martedì 2 giugno 2009

TENNIS E SCOLIOSI? NO PROBLEM!

Tratto da: tennis2008.sport-blog.it

L’entusiasmo dei tantissimi ragazzini che vorrebbero prendere in mano una racchetta è soffocato, in parte, dalla ormai tradizionale ed atavica convinzione che il tennis possa determinare effetti nocivi ad una colonna vertebrale colpita da “scoliosi”, la nota patologia della colonna vertebrale.La letteratura scientifica, invece, ribalta definitivamente le convinzioni di cui sopra.Il Dott. Rodolfo Lisi, docente e posturologo, dopo aver meticolosamente analizzato le ricerche presenti in letteratura, così afferma: “Non esistono controindicazioni alla pratica del tennis per chi è affetto da scoliosi”.La ricerca, che è stata recensita anche dalla nota rivista americana “Medicine and Science in Tennis”, può essere consultata nel saggio a cura dello stesso Lisi (“Tennis e scoliosi, stato dell’arte” - Lombardo Editore - per ordini: Tel. 075.85.83.860; Email: infolombardo@lombardoeditore.it ).

Nel saggio citato, Lisi ha precisato come il tennis - ma anche la scherma, il tiro con l’arco, il lancio del giavellotto - venissero considerati nocivi in quanto si partiva dal presupposto che, trattandosi di sport “asimmetrici” (che interessano cioè un solo lato del corpo) avrebbero influito sulla storia evolutiva della scoliosi.“Il tennis può comportare solamente un maggior trofismo (ingrossamento) muscolare dei distretti corporei sollecitati ma, purtroppo, viene ancora sconsigliato dagli addetti ai lavori senza un valido motivo scientifico”, conclude lo studioso.Il volume di Lisi può risultare utile a tutti coloro (dai medici sportivi agli stessi genitori) che vogliono saperne di più sulle caratteristiche, i benefici e le controindicazione del tennis, uno sport largamente diffuso in Italia e praticato da tantissimi ragazzi.

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