martedì 24 marzo 2009

LA VISIONE DI PALLA DI FEDERER

Abbiamo visto in post precedenti come un punto di riferimento importante da un punto di visto tecnico nell'esecuzione del diritto e del rovescio è la postura della testa e in modo strettamente connesso, la direzione dello sguardo al momento dell'impatto.

Per quanto riguarda la testa, viene predicata l'importanza di mantenerla rilassata, cercando di eliminare qualsiasi tipo di tensione ed irrigidimento, al momento dell'impatto con la palla. Nonostante le tante immagini di Nadal con smorfie varie durante il gioco, quello del controllo delle tensioni muscolari della testa è un aspetto molto curato dal giocatore di Maiorca ed è stato proprio lo zio-coach a parlarne a Biella qualche mese fa.

La cosa di cui vorremmo occuparci maggiormente in questo post, però, è la funzione dello sguardo del giocatore nel momento in cui si deve colpire la pallina. Abbiamo già discusso dell'importanza di tenere lo sguardo sul punto d'impatto corde/pallina anche per qualche istante dopo aver eseguito il colpo, perché ciò permette il massimo bilanciamento e soprattutto aiuta a mantenere la postura migliore per scaricare lo swing del finale nel modo corretto. Questo aspetto vale indifferentemente sia per il diritto che per il rovescio.



E' doveroso, prima di approfondire il concetto, fare una premessa relativa alla lateralità: ogni tennista ha delle “dominanze laterali” che influiscono sul proprio gioco. Ovviamente la principale lateralità si riferisce all'eventuale mancinismo, ma questo concetto si sviluppa anche per le gambe e per gli occhi. Prendendo come riferimento Roger Federer, è chiaramente appurato che ha la dominanza del lato destro per le braccia, ma del lato sinistro per gli occhi, che è una delle combinazioni migliori che si possa avere per un tennista. Naturalmente, le varie combinazioni delle lateralità di gambe, mano racchetta e occhi influiscono sullo sviluppo bio meccanico dei vari colpi. Avere un occhio dominante sinistro, ad esempio, significa che nell'esecuzione del rovescio si tenderà a girare maggiormente la testa per permettere all'occhio dominante di vedere meglio la palla.

Dopo questa leggera infarinata su lateralità e dominanze, veniamo al concetto alla base di questo post: Federer è uno dei pochi giocatori del circuito che colpisce la palla guardandola attraverso le corde della racchetta!






Roger Federer è tecnicamente (e non solo) il simbolo del tennis moderno e come tale è il più utilizzato come esempio per le video analisi e per lo studio della bio meccanica dei colpi. Uno degli aspetti più straordinari del giocatore svizzero, di cui poco si è parlato, è che grazie alla sua velocità di esecuzione del diritto e del rovescio, alla sua impugnatura e attraverso una leggera inclinazione della testa, riesce a guardare il punto di impatto racchetta/pallina non davanti alla racchetta ma attraverso le corde. L'implicazione principale di questo “assetto” è che l'impatto deve avvenire sempre molto davanti al corpo e quindi è richiesto o un timing eccezionale o una eccezionale velocità d'esecuzione... o tutte e due! 
E' un aspetto assolutamente originale in tutti i giocatori del circuito ATP e che potrebbe essere uno dei segreti per avere il suo fantastico rapporto tra potenza e controllo.
Quanto questa caratteristica sia applicabile nei normali protocolli di insegnamento e di allenamento è tutto da verificare, anche considerando il fatto che Federer ha un talento fuori dal comune e non è un giocatore costruito (sul rovescio si è lavorato un po' di più). La quasi totalità dei giocatori professionisti potrebbero prendere lezioni da John McEnroe per una vita e non riuscire a fare il 10% delle sue magie sotto rete... quanto nel diritto di Federer sia legato al suo talento lo lasciamo decidere a voi!

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