sabato 28 marzo 2009

GESTIRE L'ANSIA


A tutti i giocatori di tennis, nessuno escluso, è capitato di avere in certi momenti della partita quella sensazione di panico, quella stretta allo stomaco che fa perdere il controllo della situazione e che spesso trasforma gambe o braccia in gelatina. E' una delle cose peggiori che capita al tennista: essere a due punti da una fantastica vittoria e rendersi conto che piano piano la tua testa comincia a pensare che però potresti sbagliare quel diritto perfetto che ti ha portato fin lì o fare il primo doppio fallo della partita...
E' una situazione “normale” per chiunque e si supera piano piano con l'esperienza e con qualche accorgimento psicologico.

A chiunque piace avere tutto sotto controllo, ma nel tennis, come nella vita, non siamo soli a decidere il nostro destino ma dobbiamo confrontarci con molti fattori esterni tra cui un avversario. Solo uno uscirà vincitore dal match ma entrambi impareranno qualcosa. Nella nostra società c'è sempre troppa aspettativa di vittoria, perdendo di vista che anche la sconfitta è nobile se abbiamo dato il meglio di noi e ci siamo divertiti. Questo è uno dei fattori più importanti per gestire le emozioni negative sul campo: divertirsi!

Una cosa che può servire per gestire momenti difficili è quella di cercare di distrarsi pensando a cose positive che ci potrebbero dare un po' di serenità: un bel posto dove siamo stati, il nipotino che vi sorride o magari cantare una canzone (lo faceva Brad Gilbert). Qualsiasi cosa che possa tener lontana la vostra mente dall'entrare nel vortice del panico è ben accetta!

Molti giocatori utilizzano anche dei gesti di routine come “ancoraggio” mentale. Posizionare le bottigliette d'acqua sempre nello stesso modo (vedi Nadal), sistemare le corde della racchetta, fare le stesse identiche cose che si fanno tutti i giorni in allenamento può far rientrare nella normalità un momento difficile del match. 

Un altro aspetto che può rivelarsi importante è utilizzare la fantasia per ricrearsi un atteggiamento mentale positivo e adatto alla situazione. Ci sono giocatori che hanno dichiarato che nei momenti peggiori si sono immaginati di essere personaggi dei fumetti come Batman, ma molto spesso potrebbe servire entrare nei panni dei grandi campioni... non avete più energia da spendere a 2 punti dalla vittoria? Pensate di essere come Nadal... Volete chiudere la partita con un serve & volley? Immaginate di essere Sampras... o semplicemente trasformate il vostro avversario nel vostro amico che battete sempre...
L'immaginazione su un campo da tennis è uno strumento da non sottovalutare in certe situazioni perché le risorse mentali possono, in molti casi, essere le uniche a compensare i vostri deficit tecnici o fisici.

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